Fotografia di un'esposizione museale
Contatti

Per informazioni e proposte non esitare a contattarci

Sede legale
AIEM - Associazione Italiana Educatori Museali
Via Ricasoli 66, 50122 Firenze (FI)
℅ Accademia di Belle Arti di Firenze
Dati fiscali
CF: 94302250488
PDF
Atto costitutivo e Statuto
Icona apri in una nuova tab
FAQ

Spesso ci chiedete...

Perché associarsi?
Freccina in giu
Aiem è la prima associazione di categoria per educatori museali. Offre la possibilità di fare rete con altri professionisti del settore, di confrontarsi e condividere esperienze, di supportarsi vicendevolmente e di cooperare nel raggiungimento degli obiettivi comuni. Associarsi significa aggiungere forze per andare più speditamente nella direzione del riconoscimento della professione, senza la quale i diritti degli educatori museali rimarranno sempre insufficienti.
Non ho una certificazione. Sono un educatore museale?
Freccina in giu
Al momento non esiste una certificazione per educatore museale. Questo infatti è uno degli obiettivi che AIEM si è prefissata e che richiede però del tempo e numerosi step burocratici per essere raggiunto.
Quando posso considerarmi educatore museale?
Freccina in giu
Sono un educatore museale se creo e/o metto in pratica progetti educativi nei luoghi della cultura, anche se con un impiego discontinuo e su più sedi. Se mi rivolgo a diversi pubblici e prendo in considerazione le necessità educative specifiche di ciascuno di essi. Se so aprire un dialogo tra questi ed il patrimonio culturale. Se lavoro sull’accessibilità della cultura andando incontro alle singole abilità dei miei interlocutori.
Come si diventa educatore museale?
Freccina in giu
Attualmente non esiste un percorso univoco per diventare educatore museale. C’è chi vi arriva tramite la pratica sul campo, approfondendo poi in un secondo momento la teoria tramite dei corsi anche di breve durata (ne esistono molti, sia in ambito pubblico che in quello privato); oppure c’è chi parte prima da una formazione più strutturata, ad esempio tramite un master o dei corsi universitari ed accademici specifici, approdando in seguito alla pratica. AIEM, che ha tra i suoi obiettivi il tentativo di uniformare maggiormente le proposte degli enti di formazione, non ne consiglia attualmente qualcuno in particolare, ma invita gli aspiranti educatori a tenersi in formazione continua (che è caratteristica tipica e fondamentale della professione).
Se oltre a queste domande desideri informazioni più approfondite su compiti e ambiti specifici della nostra professione, su requisiti e modalità d’incarico e ti chiedi perché un educatore museale venga chiamato in tanti modi diversi…
Trovi risposta a tutto questo e molto altro consultando il nostro Documento sulla professione.

Per tutto il resto, non esitare a contattarci all’indirizzo mail segreteria@aiem-educatorimuseali.it