Evento AIEM

La valutazione delle attività e dei progetti educativi

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8/5/2024
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21:00
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Nuovo appuntamento! L'8 maggio alle 21.00 ci vediamo nel salotto virtuale di AIEM per un nuovo momento di confronto: continuiamo a esplorare il nostro lavoro dedicandoci questa volta alla valutazione.

La valutazione chiude attività e progetti e dà nuova linfa e nuove prospettive al nostro lavoro, consente di analizzare il lavoro fatto e le sue ricadute sulle azioni e i progetti futuri. È una delle fasi più caratterizzanti ma al tempo stesso anche una delle più trascurate della nostra professione, a volte per mancanza di tempo, a volte per mancanza di strumenti.

Ricordiamo che i salotti di AIEM sono appuntamenti gratuiti e informali pensato per educatrici ed educatori al patrimonio che hanno voglia di conoscere collegh* e parlare del proprio lavoro. Un momento di confronto prezioso, che può contribuire ad acquisire consapevolezze e nuove risorse. La tua esperienza sull'argomento sarà preziosa per tutta la comunità di educatrici ed educatori al patrimonio: ti aspettiamo!

ALCUNI PUNTI CARDINE EMERSI DURANTE L'INCONTRO:

Il tema di questo salotto è un tema complesso, che può confondere su alcuni aspetti e coglierci anche impreparati su altri: c'è chi fa la valutazione e la conosce almeno nei suoi aspetti fondamentali e chi non la prevede proprio, ci sono approcci docimologici, il questionario, l'autovalutazione, la valutazione iniziale, quella in itinere e quella a incontri conclusi. Come orientarsi?

Siamo partiti con una domanda sulla differenza fra valutazione (dagli esterni) e autovalutazione (cioè di chi conduce), spostandoci sulla valutazione in itinere e su come fare la valutazione. Ci siamo interrogati sul questionario: quando somministrarlo, ad esempio? Nel caso di una scolaresca è meglio alla fine dell'attività o mandarlo in un secondo momento? E la valutazione deve essere fatta solo con gli insegnanti o anche con i partecipanti?

Quali altre forme ci valutazione ci sono, oltre al questionario? Che differenze ci sono con i questionari di gradimento?

La valutazione è applicabile a diversi livelli e diverse tematiche. Valutare le attività educative svolte permette di capire se ha incontrato i desideri e le aspettative di chi l'ha richiesta (cosa diversa dal questionario di gradimento), aiutandoci a comprendere, ad esempio, se corrispondesse a quanto abbiamo comunicato. Si possono valutare le ricadute e le ripercussioni sul territorio, nel caso soprattutto di progetti che coinvolgano più classi e scuole e diversi partner - quali uffici scolastici, sponsor o reti territoriali. Nel caso di progetti che prevedano due o più appuntamenti si può valutare l'impatto nel breve, medio e lungo periodo. Per avere la coerenza necessaria a un feedback costruttivo, la valutazione dovrebbe essere progettata a monte, insieme agli obiettivi e alla struttura dell'attività stessa. Cosa valutare, come valutarlo, quando valutarlo aiutano a chiudere il cerchio e comprendere l'efficacia delle nostre azioni.

Ma come come affrontare alcuni aspetti magari delicati della nostra attività educativa - ad esempio l'inclusività? La si può valutare? Dipende dagli obiettivi che ci si era posti all'inizio, nella fase di progettazione. Un grande ostacolo a questo proposito sono gli strumenti per la valutazione: dove trovarli, come utilizzarli e come inserirli nella nostra scheda di attività? Negli ultimi anni diversi musei o realtà hanno iniziato a creare dei toolkit, ma trovare quello che serve non è facile e a volte, se lo si trova, tradurlo e adattarlo alla propria realtà richiederebbe un tempo che non abbiamo.

Abbiamo raccolto queste e altre domande che vi siete posti, chissà che non vengano riprese in un futuro per parlare ancora di questo argomento così vasto, ma fondamentale.

Vi aspettiamo al prossimo appuntamento!

Locandina del salotto di AIEM