Evento AIEM

L'educatore museale e il responsabile dei servizi educativi: due figure a confronto.

27/9/2023

21:00

online

Durante l’ultimo salotto di AIEM abbiamo affrontato il rapporto fra due figure chiave dell’educazione al patrimonio: l’educatore museale e il responsabile dei servizi educativi. Le riflessioni sono partite da domande su confini e tangenze delle due figure, sulle competenze e conoscenze richieste e, soprattutto, la relativa formazione.

Ed è proprio quest’ultimo aspetto, la formazione, ad essere centrale, poiché attualmente è praticamente la medesima. Ci sono alcuni corsi che propongono una diversificazione delle due figure, ma sembra che a separarle sia poco più di una sottile linea d’ombra.

Quindi come distinguerle – ma soprattutto, ha senso distinguerle? È stata questa la domanda cardine dell'incontro.

Sono inoltre emerse considerazioni sul rapporto scuola/museo e su alcune difficoltà di interazione e integrazione tra i professionisti del museo, a discapito di una visione unitaria che consentirebbe di mettere maggiormente al centro i bisogni dei vari pubblici. La domanda focale riguarda infatti le competenze che l’educatore museale deve mettere in campo: competenze relazionali, nei confronti dei vari pubblici e anche di ingaggio.

Impari, da questo punto di vista, il confronto con l’estero, dove spesso le competenze degli educatori sono messe nero su bianco e diversificate in base al pubblico a cui si rivolgono.

Durante il salotto è stata quindi creata una jamboard condivisa, che riportiamo qui sotto, su cui sono state appuntate mansioni e competenze dell’educatore museale e del responsabile dei servizi educativi, mettendo in risalto anche i numerosi punti di contatto e sovrapposizioni.

Non si è arrivati - né si voleva arrivare – a una risposta univoca: se AIEM propone un superamento della dicotomia fra le due figure (vedi la sezione Documenti - Documento sulla professione), ci sono diverse altre realtà e istituzioni che invece la promuovono.

Ci siamo lasciati con una riflessione aperta alla situazione europea ed extraeuropea per nuove figure e competenze complesse, che difficilmente potrebbero confluire in un’unica figura.

E voi cosa ne pensate?

Vi aspettiamo al prossimo incontro!

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